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lunedì 30 marzo 2009

ROMA 21 MARZO 2009
Che la nostra primavera cominci!

Ecco il video della consegna dei moduli a Roma...
c'è di che emozionarsi nel vedere le nostre scatole gialle insieme a quelle arrivate dal resto dell'Italia...








Ancora grazie a tutti/e quelli/e che hanno reso possibile tutto questo, un grazie particolare alla nostra squadra del cuore che ha portato a Roma il nostro mitico camper.




giovedì 19 febbraio 2009

Che cosa succede alla materna?
Incontro lun. 23/2 - via Reni 11 - ore 18.15

Dagli organizzatori della riunione il Diario riceve e pubblica:

Cari gentitori delle scuole materne,

in questi giorni, senza darvi informazioni chiare, l’Amministrazione si appresta a farvi firmare un ulteriore modulo nel quale vi chiede di scegliere tra tre tipologie di orario di uscita (13.00/13.30, 16.00/16.30, 17.30/18.00) e un uguale orario di ingresso per tutti (8.00-9.00).
L’ampliamento dell’offerta orario non corrisponde a un potenziamento dell’organico, creando così un peggioramento dell’offerta formativa.

* Se oggi abbiamo fino a 25 bambini per classe
il prossimo anno ne avremo fino a 29!

* Le 5 ore di compresenza delle educatrici di oggi,
il prossimo anno diventeranno 2 nella peggiore delle ipotesi o 3 al massimo!

Questi sono alcuni dei grandi cambiamenti apportati dal Comune di Milano.

LA SCUOLA NON PUO’ ESSERE RIDOTTA SOLAMENTE ALLA SORVEGLIANZA DEI BAMBINI

LUNEDI’ 23 FEBBRAIO ALLE 18.15
CI TROVIAMO PER DISCUTERE E CAPIRE INSIEME CHE COSA POSSIAMO FARE
PRESSO LA SCUOLA MATERNA DI VIA GUIDO RENI, 11

lunedì 16 febbraio 2009

Gazebo informativo del PD milanese (gruppo scuola) in Largo Argentina

Angelo segnala al Diario:

Un gazebo informativo del PD milanese (gruppo scuola) sarà in Largo Argentina dal 14 al 25 febbraio.

Consegna moduli anche in bicicletta

Da via Porpora, venerdì 13:

il sole c'è, ma soffia pure un vento gelido.



I bambini della scuola di via Porpora entrano nel camper a ripararsi dal freddo, lasciandosi dietro scie di coriandoli.



Una signora in bicicletta - incurante del freddo - chiede a Carlo1 se può consegnare a le iscrizioni alla Buona Scuola. La consegna consiste in un plico di 13 buste gialle "timbrate" dalla sua scuola: in ogni busta le copie delle iscrizioni e delle riconferme per il Tempo Pieno, già protocollate dalla segreteria.

domenica 15 febbraio 2009

Fotocronaca di un San Valentino per la buona scuola

Ore 10:
Si fabbricano scatole gialle: raccoglieranno migliaia e migliaia di moduli di iscrizione a una scuola di qualità.




Ore 14:
Il camper carico di scatole gialle sfreccia verso piazza Duomo.
Bella signora bruna siede accanto a Carlo1.



Ore 15:
comincia la festa, con canti e balli.



Ore 16:
Si consegnano i moduli. L'addetta al ricevimento ci scrive:
Voglio complimentarmi per l’efficienza delle Segreterie della Buona Scuola: sono stati consegnati migliaia di moduli di iscrizione e conferma, alcuni catalogati con una precisione che farebbe ‘sognare’ qualsiasi ufficio pubblico e privato, alcuni in ordine sparso, ma verranno catalogati con uguale affetto dagli addetti ai conteggi. I moduli consegnati si sono aggiunti ai molti già raccolti dai camper e ora riempiono un bel po’ di scatole gialle. Sommergeremo l’ufficio scolastico regionale… Siete stati davvero grandi!

Il Comitato di Sesto San Giovanni vince il premio 'consegna originale con carrellino della spesa':



Ore 18:
arriva il triste momento di deshabillér il camper. Ma la task force degli addetti ai lavori sembra divertirsi a fare pure questo. Addio camper, ci mancherai!




Carlo ci scrive:

Sabato 14 febbraio si è conclusa la campagna "Segreterie della Buona Scuola" con una manifestazione in piazza Duomo a Milano.

Com'è andata?

C'erano i camper gialli che hanno condotto la campagna "Segreterie della Buona Scuola" in giro per Milano e provincia; c'erano le scatole gialle piene di moduli di iscrizione e di riconferma alla scuola elementare e scuola media con il Tempo Pieno, il tempo Prolungato, le compresenze e la Buona Scuola che tutti vogliamo; c'erano i genitori, c'erano gli insegnanti.

C'erano i gadgets venduti per finanziare la manifestazione, c'era chi raccoglieva sottoscrizioni per pagare impianto voce, generatore, camper e l'autoarticolato che è stato usato come palco.
E poi ci sono stati i giocolieri, le danze popolari, la fanfara degli Ottoni a Scoppio, i truccatori.

E, cosa importante: c'erano i bambini.
I bambini si sono divertiti a fare con le loro mamme ed i loro papà tutto quello che facevano le loro mamme ed i loro papà.

Erano in una piazza che il vicesindaco non vuole dare più a nessuno, in una città che si mostra sempre più chiusa, arcigna, impaurita; una città che sembra diventata capace solo di odiare, escludere, consumare.

Sabato 14 febbraio i bambini hanno cambiato il volto della piazza simbolo di quella città, con il loro gioco e la loro voce.

L'Assemblea delle Scuole del milanese, organizzatrice della manifestazione, aveva invitato in piazza tutti quelli che ci volevano essere, realtà sindacali e di partito che volevano, insieme con i genitori, gli insegnanti ed i bambini, riprendere la parola. In tanti sono venuti, hanno raccolto l'appello dell'Assemblea.

Perché in Italia, e non solo a scuola, e non solo a Milano, pochi decidono e tutti devono ubbidire.
La democrazia e la nostra Costituzione sono sotto attacco: a scuola, ma non solo.
Sul posto di lavoro, nelle strade, nei palazzi del potere.

A partire dalla scuola pubblica, occorre riprendere la parola: per dire come vogliamo vivere, quali sono i nostri desideri, che cosa vogliamo per i bambini ed i ragazzi che sono il futuro nostro e del nostro Paese.
I provvedimenti di legge Tremonti-Gelmini, che distruggono scuola pubblica ed università, sono stati emanati con grande arroganza e disprezzo delle opinioni di tutti: uno decide, gli altri devono adeguarsi.
"Devono farci il callo" ha dichiarato il Presidente del Consiglio.

"Noi non ci stiamo" è lo slogan dell'Assemblea delle scuole del milanese.
Se per decidere sul futuro della scuola nessuno ha chiesto il parere di chi si intende di scienze della formazione -pedagogisti, mondo accademico- e nemmeno di chi nella scuola vive e lavora -studenti, insegnanti, genitori- allora è proprio questo popolo della scuola che ha la responsabilità ed il dovere di alzare la voce, riprendere la parola, farsi sentire.

Per questo è andato in piazza.
Il popolo della scuola a Milano ha fatto perciò un altro pezzo di strada: i genitori, veri protagonisti della campagna, in tutte le scuole di Milano e provincia hanno firmato e raccolto iscrizioni alla prima elementare e prima media che richiedono una scuola di qualità, le compresenze, il tempo mensa gestito dagli insegnanti, un tempo scuola abbastanza lungo da garantire tempi di apprendimento distesi.
In centinaia e centinaia, poi, sono stati i genitori degli alunni già frequentanti a firmare riconferme del modello scolastico prescelto all'atto dell'iscrizione.

L'Assemblea delle scuole del milanese porterà all'Ufficio Scolastico Regionale tutte le richieste, per far pesare la voce, fino ad ora inascoltata, delle persone.
Questo sarà il prossimo pezzetto di strada che il popolo della scuola farà.

E sarà una strada di democrazia.
Perché difendere la scuola dello Stato è un atto di amore verso la Costituzione e verso il futuro di tutti.

Questo ha detto piazza Duomo, il 14 febbraio, a Milano.

Carlo

venerdì 13 febbraio 2009

Cari giornalisti, posso raccontarvi una storia?

Inframmezzato alle foto scattate ieri in via della Giustizia, il comunicato stampa mandato ai giornalisti per la festa di domani, 14 febbraio, in piazza del Duomo, dalle 15. Non mancate!

Cari giornalisti, posso raccontarvi una storia?

Sabato 24 gennaio un camper giallo parte da piazza Scala e non si ferma più.

Anzi, i camper sono non uno ma due. Per tre settimane girano giorno e notte per le scuole materne, elementari e medie di Milano e provincia, fedeli al motto: "1000 iscrizioni con un litro".

Saranno migliaia le iscrizioni alternative raccolte: quelle per la buona scuola, con il tempo pieno (o il modulo) di qualità, due (o più) maestre che lavorano insieme e accolgono tutti i bambini, bravi, bravissimi, bravini con la stessa attenzione.



Davanti a ogni scuola insieme ai camper, ogni giorno un gruppo di genitori e insegnanti si divide i compiti meglio che in 'Tempi moderni':

C'è chi parcheggia l'auto nel posto da 'tenere' per il camper, chi porta e distribuisce i moduli e i volantini, chi parla in lingua straniera con le mamme filippine, sudamericane, marocchine; chi si occupa dei permessi per l'occupazione del suolo pubblico; chi appende bandiere; chi fa da baby sitter ai bambini dei genitori 'camperisti' e chi scatta foto e prende appunti per il blog, il Diario del Camper giallo.

I moduli e i volantini sono tanti: per non confondersi ogni buon camperista scolastico ha il suo vademecum.

I camper non stanno tranquilli neppure nel traffico o al semaforo. Gli fanno i fari, manco fossero due bionde platiné. "Posso lasciarti il modulo di riconferma del tempo pieno già firmato da tutti i genitori? Scusa, ma ho visto il camper e ho pensato che magari potevo lasciarlo a te...."

Gli autisti? Carlo1 e Carlo2, due persone eccezionali.



Davanti ai camper si raccolgono belle testimonianze:

In corso XXII Marzo un papà dice: "A me la scuola solo al mattino andrebbe benissimo, perché io ho il bar e mio figlio al pomeriggio lo posso portare con me, ma mia moglie vuole che faccia il tempo pieno". La fortuna di avere una mamma, pensano i camperisti.

Un genitore quasi in lacrime a Sesto San Giovanni: "Io non posso permettermi di perdere questa scuola. Ho solo la quinta elementare e non sono in grado di seguire i miei due figli. Solo una buona scuola può dare loro la possibilità di imparare più di quanto ho potuto imparare io".

Un signore in via Reni: "Dov'è che si firma?"
"Lei deve iscrivere suo figlio in prima elementare?"
"No - risponde - volevo solo firmare per esprimere la mia solidarietà".



Intanto il ministro, cieco, incurante, imperturbabile, continua la sua folle corsa verso una scuola pubblica tagliata, destrutturata, che non si reggerà in piedi. Il 6 febbraio, durante la trasmissione 'Malpensa Italia', afferma con candore che le scuole pubbliche saranno solo per chi non si potrà permettere l'alternativa delle private.

Ma i genitori non si scompongono. Anzi, ringraziano il Ministro per il risparmio su cinema e divertimenti. Ormai il tempo libero lo dedicano tutto a lei. E non sono stanchi. Si stancherà prima lei.

Sabato 14 febbraio i camper gialli saranno in piazza del Duomo dalle 15 insieme alla Banda degli Ottoni a Scoppio, ai clown del Gruppo Romania, ai giocolieri e agli acrobati della Piccola Scuola di Circo, ad artisti di Zelig e a gruppi di danze popolari. Ma veri protagonisti della festa saranno gli scatoloni con le migliaia di moduli raccolti per le iscrizioni e le conferme alla buona scuola.

Sabato sarà il giorno di San Valentino: cari giornalisti, non mancate alla nostra manifestazione di affetto per la Scuola pubblica. E se potete parlatene anche prima!

Un caro saluto e grazie per quello che potrete fare.

Comitati di zona 3 per una scuola di qualità
Segreterie della buona scuola
Diario del Camper Giallo

giovedì 12 febbraio 2009

Tempi moderni in via Tajani

Barbara ci scrive

In Tajani una divisione dei compiti da far invidia alla fabbrica di 'Tempi moderni':

1) Stefano e Imma parcheggiano l'auto nel posto da 'tenere' per il camper
2) Marina e Francesca portano e distribuiscono moduli e volantini
3) Victoria, che di compiti ne ha due, alle 14.15 accoglie il Carlo di turno e
parla in spagnolo con le mamme sudamericane
4) Mariella si occupa dei permessi
5) Paola1 contatta un po' di mamme delle quinte
6) Max appende bandiere gialle in tutta la strada.
7) Paola2 fa la baby sitter a sei bambini con i genitori camperisti
8) Barbara tiene la cronaca dell'evento per il Diario

Che bella fabbrica della buona scuola!



Oggi in Tajani il camper ha incontrato ben quattro 'ondate' di genitori, bambini, nonni: alle 14.30 uscita anticipata delle elementari (a causa dell'Assemblea sindacale), quindi alle 15.45 e alle 16.15 le due uscite della materna e infine l'uscita regolare della scuola elementare.



Una gentile signora di colore con una bellissima bambina ha detto: "Io al
momento sono disoccupata e ho anche un altro figlio: non potrei mai andare a
prendere i bambini a scuola alle 12.30!"



Tutto questo è avvenuto fra carezze del vento gelido, raggi di un sole splendente e il ristoro di un té caldo offerto dal Carlo.

Grazie a tutti per tutto questo.

Barbara

Venerdì 13 febbraio, penultimo giorno di camper (già ci viene un po' di magone...), le Segreterie della Buona Scuola saranno dalle 15.15 in via Bacone e in via Porpora 43.

mercoledì 11 febbraio 2009

Iscrizioni al phoen

Dopo la pioggia, la neve, le temperature polari dei giorni scorsi, oggi è stato il turno del phoen. Ci manca solo la tempesta di sabbia del deserto e poi il camper avrà collezionato ogni possibilità del meteo padano.



Ma Lucia, Anto, Ita, Angelo e tutti gli altri al banchetto in via Stoppani non fanno una piega. Volano i moduli? Ecco pronto un sasso. Volano i volantini? Chissà che qualcuno non li raccolga e li legga...



Oggi Carlo 1, dopo avere fatto l'alba, si è preso un giorno off e ha ceduto il volante a Paolo.

Buongiorno Regione: online il video

Il video della trasmissione di questa mattina è online:

clicca qui per vedere il video

(dalle 7.37 alle 7.43 circa)

Camper fermato al semaforo: "posso consegnare qualche modulo?"

Carlo 1, che ormai oltre a fare l'autista fa anche il cronista e il fotoreporter, ci scrive da via Cova, da via Heine e dai semafori in mezzo alla città

Il camper è fermo al semaforo e c'è chi chiede informazioni anche lì, in mezzo al traffico e agli strombazzamenti dei clacson.



Il camper viaggia fra le strade della città e ci sono macchine che lo rincorrono facendogli i fari, manco fosse una bionda platiné. "Posso lasciarti il modulo di riconferma del tempo pieno già firmato da tutti i genitori? Scusa, ma ho visto il camper e ho pensato che magari posso lasciarli a te...."

Perché no? Il camper raccoglie moduli anche in corsa!



In via Heine, martedì 10, molte firme di conferma per le medie, molta informazione e volantinaggio, malgrado il gelo notturno.



Una madre raccoglie volantini e moduli per altre scuole e si compera una bandiera: dice che la metterà fissa sulla macchina-pulmino.



Una maestra di una scuola 'debole' (sua la definizione) si prende materiale per convincere le colleghe e moduli per parlare ai genitori.



Oggi mercoledì 11 febbraio camper in via Stoppani; domani giovedì 12 in via Tajani 14 e a Melegnano in via della Giustizia.

Ferramenta in crisi: catenelle esaurite

Oggi il Diario vi parla di un problema serio: provate ad andare da un ferramente qualsiasi, a Milano, e chiedetegli una di quelle piccole catenelle da portachiavi.

Scuoteranno la testa desolati. Non ne hanno più da mesi!

Ma voi non arrendetevi e provate a indagare: "Come mai non ne avete più? Le fabbriche hanno chiuso i battenti? È per effetto della crisi".

"No, ma quale crisi! È la domanda fortissima a limitare l'offerta".

"Domanda fortissima? E chi compra catenelle?".

"Una bella signora bruna, la conoscono tutti quelli del mestiere. Da mesi lascia a secco tutti i ferramenta della città, che non hanno più catenelle".

Che cosa ci fa quella bella signora bruna con tutte quelle catenelle?

Difende la scuola pubblica.



Mi racomando, sabato 14 in piazza Duomo cercate la bella signora bruna e chiedetele una di queste catenelle. Attaccato c'è un messaggio importante:

UNA SCUOLA DI QUALITÀ PER UNA SOCIETÀ MIGLIORE

e

I LOVE COSTITUZIONE


Per pochi spiccioli la bella signora bruna sarà felice di offrirvene una.
Ma mi raccomando, prenotatevi! Le catenelle coi messaggi stanno diventando un oggetto di culto, di quelli da rivendere su eBay e farsi un gruzzolo per la pensione...

Buona giornata e grazie a tutti quelli che questa mattina hanno fatto una levataccia per farsi vedere insieme al camper su 'Buongiorno Regione'. Presto il video sul Diario.

martedì 10 febbraio 2009

Da via Cova: nonni e genitori molto interessati alla buona scuola

Mariella ci scrive da via Cova:

Daria, Marina, Selvaggia, Manuela, Mariella, siamo tutte molto contente del camper e del banchetto.



Il tempo è passato troppo in fretta, saremmo rimaste ancora di più.



Mamme e nonni, molto interessati, si sono fermati a chiedere informazioni.



Ringraziamo Carlo per la sua gentilezza e per la sua maestria a schivare cartelli stradali durante le manovre di parcheggio!

Mentre eravamo lì abbiamo pensato: e se sabato 14 in piazza Duomo organizzassimo quei balli di via Veglia? Non sarebbe carino?

Tra balli medievali e tarantelle movimentiamo con gioia la chiusura della campagna per le iscrizioni della Segreteria della Buona Scuola.

Domani mercoledì 11 febbraio il camper sarà in viale Romagna 16 alle 7.20; in via Arena e in via Stoppani dalle 15.15.

lunedì 9 febbraio 2009

Presadiretta e Buongiorno Regione: scuola in TV

Per chi domenica 8 non fosse riuscito a vedere la puntata di Presadiretta sulla scuola, può vederla a questo link:

Presadiretta

Colgo l'occasione di ricordare che mercoledì 11 mattina una troupe della trasmissione televisiva di Rai Tre 'BUONGIORNO REGIONE' intervisterà in diretta genitori e insegnanti sul tema della scuola che ci aspetta il prossimo anno, davanti alla scuola di VIALE ROMAGNA 16.

Purtroppo la trasmissione va in onda DALLE 7.30 ALLE 8, quindi impone una vera LEVATACCIA. Ma la difesa di una scuola di qualità varrà pure una levataccia!

Insomma, sarebbe importante esserci in tanti.

Per tutti i prodi, i coraggiosi, i mattinieri e quelli che pensano che la mattina ha l'oro in bocca, alle 8 mega-colazione con brioche e champagne al bar vicino.

Vi aspettiamo numerosi!

Sabato 14 febbraio: il camper ci sarà

Domenica in via Veglia: grazie alla Gelmini!

Antonella ci scrive da via Veglia, in zona 9, domenica 8 febbraio

Il camper giallo in zona 9 ha portato il sole, dopo tanta acqua e neve dei
giorni scorsi.



Così in via Veglia, mentre alcune gloriose mamme della scuola Cesari spalmavano cioccolata sul pane e distribuivano bevande, mentre la mitica maestra Cristina guidava bambini, maestri, papà e mamme (anche col pancione!) in scatenate danze popolari, all'ombra del camper si distribuivano moduli a molti genitori che ne volevano parecchi, per darli anche ai genitori che erano rimasti a casa.

Un nonno ci ha detto che li avrebbe mandati alla figlia, che non è di Milano, perchè la figlia insegna nella scuola pubblica, i nipoti studiano alla scuola pubblica e lui: "figuriamoci se non voleva difenderla, la scuola pubblica".

Grazie all'Associazione genitori Cesari, da sempre in prima linea.

Grazie a genitori, insegnanti e bambini della zona 9, che hanno voluto testimoniare il loro amore per la scuola della Costituzione.

Grazie al mitico Carlo, che ha portato il camper fino qui.

Grazie a chi ha avuto voglia di insegnare a danzare e a chi ha avuto voglia di imparare, grazie al sole che ci ha riscaldati e.... ma sì, grazie anche alla Gelmini, che da un pezzo ormai ci fa risparmiare in cinema e divertimenti:
ormai il tempo libero lo dedichiamo tutto a lei!




Alle sei eravamo così cotti che dire "si stancheranno prima loro" ci sembrerebbe un tantino propagandistico. Meglio il commento della bambina paffutella che ci ha fatto
sapere di essere molto contenta perchè lottare contro la Gelmini fa bene anche
alla linea.

È ormai assodato che la zona 9 fa i miracoli, fa spuntare anche il sole.

Qui sotto il video dei balli:

Emozioni in camper

Sabato 7 gennaio il camper ha sostato nella bella Piazza della Pace di Concorezzo.



Anche qui tanti genitori, bambini e aria di festa per dire sì alla scuola della Costituzione e no, fermi ma sereni, ai tagli della Gelmini.



Tante iscrizioni alla buona scuola compilate, tante informazioni diffuse.



Oggi lunedì 9 gennaio il camper sarà:

in piazza sicilia alle 17

Domani martedì 10 febbraio tre fermate:
via cova alle 15.15
parco trotter alle 15.15
via heine alle 18.00

Mariella che sarà in via Cova ci scrive:

Siamo già tutte pronte con moduli, poster, fotocopie, palloncini e tutto ciò che serve per fare più informazione possibile.
A dire il vero siamo anche un po' emozionate ;-)

sabato 7 febbraio 2009

Malpensa Italia: ma che nome è?

Marina commenta Malpensa Italia

Sono reduce da questa trasmissione 'Malpensa non so cosa' (insensatezza di nome, eco lombardo di un pasticcio infrastrutturale? Ma perché si chiama così?) 

Buona domanda. Si chiama 'Malpensa Italia' e per chi non l'avesse vista, è un talk show stile Vespa-becero-leghista, ambientato in un set che scimmiotta una sala d'aspetto dell'aeroporto di Malpensa. Un'idea davvero bislacca, con un conduttore talmente malvagio che c'è da chiedersi dove l'abbiano trovato! 

Penso che molti di noi che l'hanno vista a questo punto abbiano il mal di pancia, sembra che non siano tanti gli interlocutori che conoscano come funziona la scuola primaria.

Un'interpretazione più malevola è che persone come Feltri, Sgarbi, perfino la Gelmini sanno bene come funziona la scuola. Ma non solo non gliene importa nulla: l'importante è non parlarne mai nei termini veri del problema, altrimenti emergono le magagne e la beffa ai danni dei bambini, della scuola e degli italiani.

Chi prova a dire come stanno le cose - vedi Bastico - viene prontamente tacitato, appena il tempo di abbozzare il problema che un coro di luoghi comuni misti a immagini di oscura cronaca nera viene a sopraffare qualsiasi pacata esposizione.

Più di una volta mentre la Bastico parlava - e non l'hanno fatta davvero parlare molto - le hanno stagliato dietro su grande schermo Sgarbi che sbadigliava o la Gelmini che rideva: una maniera vile di sminuire davanti al pubblico le opinioni e i fatti degli avversari, come fossero dettagli noiosi, risibili, irrilevanti.

Il nostro Comitato è una grande forza, e non è Davide contro Golia perchè qui di colossi non ne vedo. 

Non sono colossi di acume e lungimiranza, ma dei colossihanno la protervia, l'arroganza e l'uso improprio del potere. 

Non avevo mai osservato così a lungo la Gelmini e mi ha suscitato un vero senso di disagio constatarne la semplice, stizzita aridità.

Molto comodo fra l'altro deviare l'attenzione su bullismo e altre emergenze inventate ad arte, quando il prolema in questo momento sono le iscrizioni, i tagli e una scuola che nessuno sa dire come sarà. E congratulazioni al Ministro, che dice candidamente che le scuole pubbliche sono solo per chi non si può permettere le private!!

Ragazzi, quello che abbiamo fatto è molto, ma contro questa politica falsa e meschina non basta. Dobbiamo fare molto, molto di più!

7 febbraio 2009 11.25

venerdì 6 febbraio 2009

Questa sera su rai 2 alle 23.30 Gelmini - Bastico su giovani e scuola

Questa sera su rai 2 alle 23.30 Mariastella Gelmini e Mariangela Bastico su giovani e scuola. 

Chissà che qualcuno non chieda al Ministro la soluzione delle iscrizioni 'sudoku' con cui sta facendo letteralmente impazzire (di rabbia) migliaia di genitori e di dirigenti scolastici...

"Scuole obbligate a tagliare i docenti" su L'Unità

Pubblicato su L'Unità di oggi. Per leggere l'articolo, cliccateci sopra.

Ombrelli gialli e Protocollo negato

Da via Pini ci scrive Carlo 1. I due Carli sono testimoni d'eccezione della campagna del camper: accompagnando il 'bolide' ogni giorno vedono ogni uscita, osservano ogni faccia preoccupata di ogni genitore che si avvicina al banchetto chiedendo informazioni. Facce preoccupate sì, ma decise a far valere il diritto dei loro figli a un'istruzione di qualità.
Leggiamo la testimonianza di Carlo 1, che arriva anche con una bella proposta.


Anche oggi il tempo non ha aiutato molto, ma la sensazione di tutte le persone che girano attorno al camper è che neppure due settimane di fila di pioggia battente riescano a stancare genitori e insegnanti.
E se dovesse piovere pure il 14? Facciamo tanti ombrelli gialli!







Antonella ci scrive da via Monte Velino, preoccupata perché la scuola elementare di zona ha rifiutato di protocollare i moduli di iscrizione integrativi

I genitori che sono andati a fare l'iscrizione alla scuola elementare, in segreteria si sono visti rifiutare il protocollo del modulo integrativo. Cosa possiamo fare perché anche il diritto al protocollo non venga calpestato? Possiamo fare le copie dei moduli rimasti alle segreterie della buona scuola e mandarli tutti insieme, con una lettera di richiesta complessiva? Forse molti genitori, essendo stranieri, non hanno avuto la forza di imporsi. È successo da altre parti?

Segnalate per favore al Diario quello che accade nelle scuole durante le iscrizioni.

Domani sabato 7 febbraio il camper sarà a Concorezzo, in piazza della Pace, dalle 10 alle 12, e al Portello in piazzale Accursio dalle 15 alle 17 .