Carlo 1 e Carlo 2

Il Diario riceve e pubblica

Vorrei parlarvi dell'ordinaria straordinarietà che contraddistingue
tutte le persone che hanno camminato con noi da settembre a oggi per
difendere la nostra scuola di qualità e impedirne la distruzione.
Potrei parlarvi di tutte le mamme e i papà, nonne e nonni, maestre e
maestri, professoresse e professori, studentesse e studenti che ho
incrociato in questo percorso e della loro passione, della loro
ricchezza, della loro volontà di non arrendersi mai.

Carlo 1 e Carlo 2 hanno incrociato la nostra strada casualmente; si
sono proposti per guidare i camper gialli che stanno girando per
Milano e provincia in appoggio alle Segreterie della Buona Scuola.
Certo, entrambi sono i compagni di due maestre e, quindi, sanno tutto
di quello che sta succedendo nel mondo della scuola.

Si sono materializzati la mattina del 24 gennaio per allestire i
camper che, nel pomeriggio, sarebbero andati in piazza Scala per
l'apertura della campagna della Buona Scuola e, con passione e
pazienza, hanno prodotto due opere d'arte.

I camper sono posteggiati sul retro della scuola di viale Romagna
dove io insegno e questo mi permette di incontrarli spesso, di
parlare con loro, di chiedergli una sempre maggiore disponibilità per
coprire le richieste che arrivano da tutte le parti e che, per essere
soddisfatte, avrebbero bisogno di almeno un'altra decina di camper.

Carlo 1 e Carlo 2 sono sempre lì, intorno ai due camper che sono
ormai diventati loro e che gestiscono con la stessa cura che ognuno
di noi ha nei confronti della nostra buona scuola.

Carlo 1 e Carlo 2 sono le ennesime due persone ordinariamente straordinarie
che abbiamo incrociato e che, in silenzio, si sono messe a
disposizione di questo movimento che non si fermerà perché una scuola
pubblica di qualità non può che migliorare la società in cui viviamo
e, soprattutto, in cui vivranno i nostri figli.

E il fatto che tutte le persone che incontriamo si rivelino
ordinariamente straordinarie mi fa dire con assoluta convinzione che,
alla fine, si stancheranno prima loro perché noi e i nostri camper
non ci fermeremo mai.

Paolo Limonta